Scompartimento” divertimenti sessuali a Castione

 

Sempre più insistente si fa avanti la becera proposta di creare, primo caso in Ticino, un Centro della prostituzione a Castione. Per contro il Ticino non è stato ancora capace di dare una ordinamento serio, credibile ed efficiente a questo fenomeno. Ben si sa se quest’ attività se svolta individualmente e liberamente non dà o non dovrebbe dare problemi di decenza e pericoli d’infiltrazioni di “gente” avvezza solamente al non rispetto, alla trasgressione e ai facili guadagni sulla pelle delle povere “mostre” (idioma dialettale). Dubbi, forti dubbi, restano sulla probità degli addetti, tutti gli addetti, ai lavori. Questo è legittimato dai sempre più frequenti interventi di polizia. Polizia che interviene sempre per fatti gravi e importanti, quindi non per scherzo. Inoltre i fatti di Zurigo, il processo nei confronti dei “magnaccia”, ne sono una chiara e terrificante realtà che solo lo sguardo consenziente non può individuare.

Nel nostro Cantone è chiara la benevolenza concessa a questo fenomeno e la sua scia lumacosa che lascia dietro. Altrimenti si sarebbe già posto rimedio a questo straripare. La questione morale è ancora valida, sebbene qualcuno, recentemente in un Meeting, l’abbia voluta banalizzare.

Ad Arbedo- Castione qualcuno vuole passare per il grande innovatore, proponendo una zona demandata a questa questo mestiere: niente di più ridicolo. Ridicolo, insensato e offensivo nei riguardi della popolazione. Forse si vogliono ripulire i diversi locali pubblici di Arbedo e addossarli a quelli di Castione, tanto là c’è posto, si può fare- si è fuori Comune-!Infatti ciò può spiegare l’Ordinanza Municipale sull’esercizio della prostituzione del 19 luglio scorso: un vero colpo di mano, visto appunto anche il periodo delle vacanze. Non si vorrebbe magari credere che qualcuno possa frequentare delle cattive compagnie?

E`risaputo che, per essere considerato positivo, ogni insediamento, ogni attività deve portare a dei profitti e posti di lavoro. Chi mandiamo quindi a lavorare al Motel?: le donne del paese? Si è consapevoli del fatto che con gli introiti fiscali si potrebbero abbassare il moltiplicatore d’imposta? Immaginiamo cosa avviene dietro di tutto ciò? Il cittadino deve saperlo.

Si dovrebbe allora tutelare anche con la legge: la droga, il traffico degli esseri umani, traffico delle armi, la pedofilia, per una par condicio con la prostituzione Allora il cittadino si vedrà sempre più nel proprio guscio e si sentirà arginato nei movimenti, quasi quasi ad aver paura!

Ora, su sollecitazione dell’associazione che si è costituita a Castione,( Amica) pare che l’informazione incominci a passare. Allora il cittadino ne sarà pienamente cosciente del degrado che si vuol dare a Castione e ad Arbedo.

Ben si sa che nelle metropoli o grandi città una zona è autorizzata a queste attività, con le problematiche connesse che sappiamo. Non s’intravvede, neppure da lontano, un’utilità, una necessità, un’opportunità, che non sia quella di un concorso, nel consentire un bordello. Attenti quindi, spero che sia proprio così, bisogna valutare molto bene l’argomento, rigettarlo e da subito prima che la faccenda si faccia grottesca.

Alla popolazione del Comune gli va di essere identificati come quelli del “ casotto del bordello del lupanare” o più elegantemente “prostribolo”?

E’ da attendersi una totale levata di scudi a fronte di una villania simile che ci viene propinata considerandoci dei, come ben diceva un signore di Castione anni fa:“dei quercitt, dei cavagnatt…e magari anche Sclifer.

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